Lady Bird - la recensione


Guardate bene la locandina: quasi la metà dello spazio è occupato da scritte che elencano i premi vinti, ma tipo che ti viene il dubbio: "È una locandina o una pagina del curriculum?" e quando fanno queste cose, penso sempre che il film sia una sola terribile e che stiano provando in tutti i modi a convincerci, per evitare che al cinema vadano solo quei quattro soliti hipster, che preferiscono i film indipendenti e rigorosamente in lingua originale.
Diciamo che se non fosse stato per le cinque candidature ai premi principali probabilmente anche io avrei snobbato questo Lady Bird e, sebbene gli attori principali siano veramente bravi, la candidatura come Miglior Film è stata un pelino esagerata, ma abbiamo anche capito che quest'anno c'era talmente tanta carenza di bei titoli, che per poco non venivo candidato anche io con il filmino delle vacanze girato con l'iPhone.
Ma arriviamo quindi al domandone che tutti aspettano: Lady Bird vale gli otto euro del biglietto, o me li vado a spendere da McDonalds?
Ecco, per quanto il McFlurry sia una fortissima tentazione, vi dico che sì, Lady Bird è una bella commedia che parla di adolescenza; una storia dolce e amara che è quasi una biografia della regista. Un film che ci riporta con la mente agli anni difficili del liceo, a quando eravamo nervosi per la scelta di cosa fare dopo e ci sentivamo indipendenti, ma non così tanto da lasciare la famiglia e il rapporto con i genitori era decisamente conflittuale e i nostri sogni si scontravano con le difficoltà della realtà e intanto sbocciavano i primi amori e parlavamo di sesso senza averlo mai fatto e capisco perfettamente che sto descrivendo una stagione di Dawson's Creek, ma non è colpa mia se Dawson è stato l'unico che è riuscito a raccontare i turbamenti dell'adolescenza con estremo realismo anche se dimostrava 45 anni.
Insomma, Lady Bird è un film veramente piacevole, raccontato con una buona dose di cinema indie tipicamente americano, fatto di primi piani e conversazioni intelligenti e personaggi originali e una storia che un po' fa sorridere, un po' fa commuovere e un po' crea nostalgia dei tempi che furono. Forse per essere perfetto avrebbe dovuto colpire più a fondo, ma vi ricordo che una porzione di McFlurry sono 1657 calorie e stiamo andando incontro all'estate; quella sì che colpisce dritta dritta sui fianchi. Mi sa che conviene spendere quei soldi per il cinema, almeno torniamo a casa più magri e con il cuore colmo di sentimenti.

Consigliato: Sì

Commenti

  1. Lord 79, sei il mio "critico non critico cinematografico" preferito e finalmente sei tornato in forma smagliante (grazie a tutti i film visti al posto dei McFlurry, immagino). La tua ironia pungente, il senso critico che apre gli occhi anche su quel qualcosa che inevitabilmente non va, le conoscenze che dimostri e la sensibilità che trapela, si sposano perfettamente con quello che voglio leggere in una recensione di un film. Non sparire di nuovo, al massimo comincia a guardare meno film di supereroi ;)

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    1. Grazie a te, sei la mia fan numero 1

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    2. Lo puoi dire forte, commento questo blog da anni... sotto finto nome!

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  2. Visto da poco, carino da guardare durante pomeriggio.
    Mi ha ricordato tantissimo una mia amica del liceo che spero di rivedere presto.
    Adorabile la scena in cui mangiano ostie.
    Bel film.

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    1. Anche io ho fatto quella cosa di mangiare le ostie quando da ragazzino mi preparavo per la comunione. Era già evidente che non sarebbe finita bene tra me e la chiesa.

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